In relazione a questa azione abbiamo ritenuto particolarmente centrata la motivazione dell’iniziativa “Strade in Transizione” di Monteveglio:

Ma che bisogno c’è di fare l’orto? Ci sono i supermercati pieni di cibo e anche con la crisi, gran parte di esso continua a finire nel bidone (del compost) senza nemmeno essere consumato.

La verità è che l’agricoltura industriale così come la conosciamo sembra proprio non avere un futuro. Ci serve un sistema agricolo completamente nuovo nel quale anche l’autoproduzione del cibo giocherà un ruolo significativo, nelle campagne come nelle città.

La verità è che oggi nessuno sa come sfamare 7 miliardi di persone se non utilizzando enormi quantità di energia che derivano da fonti fossili, le stesse fonti che si stanno esaurendo e che stanno causando pesantissime modificazioni climatiche.

Ecco perché imparare a fare l’orto è importante, non solo perché è di moda, non solo perché è divertente, non solo perché mangiare cibi sani ci farà stare meglio e in salute, non solo perché ricostruisce il contatto tra noi e la terra, ma anche perché nel giro di pochi anni potrebbe diventare un importante fattore di resilienza della nostra comunità (di tutte le comunità).

La transizione del sistema agricolo è in qualche modo inevitabile, comincia negli orti ma dovrà estendersi alle aziende agricole vere e proprie, per questo siamo a disposizione di tutti gli agricoltori interessati per immaginare assieme il futuro, fornire documentazione e contatti con progetti innovativi in Italia e nel resto del mondo.