Perché Produciamo?

Sant’Agabio, così come l’intera provincia di Novara, è interessato dai numerosi problemi legati all’ambiente e allo stato di flora e fauna. In un territorio fortemente caratterizzato da monocultura, quella del riso, e dallo sfruttamento delle principali risorse naturali, sia per l’utilizzo umano sia per quello industriale e agricolo, sono necessarie alcune azioni che possano ridurre rischi peraltro non sanabili e prevedibili. La cura del territorio permette di controllare lo stato dell’ecosistema prevenendo minacce endogene od esogene. La diffusione di specie alloctone, l’invasione di specie pioniere, la moria di piante o la scarsa attenzione verso lo stato dell’ambiente provocano un progressivo degrado dell’ecosistema, soprattutto in un contesto dove la capacità di adattamento della natura è limitata dalla forte presenza di infrastrutture antropiche e di usi spesso non regolamentati o, addirittura, illegali.

L’introduzione di presidi ‘verdi’ sul territorio permette un controllo costante da parte dei cittadini verso il proprio intorno, fornendo un forte sostegno alle politiche cittadine.

Alcuni cittadini, isolati, possiedono (o hanno in concessione dal comune) un proprio orto o un appezzamento dove svolgere attività agricole e arboricultura, ma spesso la gestione è frutto di un autoapprendimento che può favorire comportamenti scorretti (ad esempio con l’uso di veleni contro piante e animali ritenuti infestanti, con il risultato di avvelenare il terreno ed i suoi prodotti) con possibili ripercussioni su tutto l’ecosistema di riferimento. In Comune giacciono decine di richieste che chiedono spazio per la realizzazione di orti urbani, presentate autonomamente da cittadini interessati, molti dei quali del quartiere di Sant’Agabio.

Con un sistema integrato da momenti di produzione collettiva di qualità controllata è possibile attenuare questo problema, fornendo ai cittadini le buone pratiche di fondamentale importanza rispetto alle questioni ambientali.

Nelle principali aree verdi di Sant’Agabio si vede lo sforzo di miglioramento del verde pubblico, restano comunque ampie aree in cui è possibile ed auspicabile un ulteriore sforzo sia ornamentale, sia di copertura, sia di cura del verde esistente (si sono, ad esempio, verificati casi di piantumazioni non adeguatamente seguite, con conseguente ampia moria dei nuovi alberi).

Le risorse pubbliche per la gestione del verde costringono a scelte selettive, un’installazione di questo tipo produrrà vantaggi per il quartiere non altrimenti raggiungibili.

Dalla qualità e quantità del verde disponibile sul territorio urbano influenza anche diversi altri aspetti critici per l’ambiente:

  • Isole di calore
  • Ondate di calore
  • Scarsa capacità di drenaggio del terreno
  • Inquinamento della terra e delle falde acquifere.

La diffusione di coltivazioni prive di contaminazioni chimiche (sia diserbanti, sia antiparassitari, sia concimi) e di aree verdi sottratte al degrado urbano contribuisce a rendere il quartiere maggiormente in grado di affrontare i rischi connessi a tali fenomeni.