Proteggiamo l'ambiente

La zona di riferimento è il “Parco del Terdoppio”, che si trova nella parte orientale del quartiere ed è soggetta a diverse minacce relative ad eventi che potrebbero degradarla rendendola meno fruibile da parte degli abitanti del quartiere.

Tra i rischi connessi al cambiamento climatico, la zona è sottoposta al rischio esondazioni del Terdoppio (il torrente che dà il nome al parco).

L’Associazione Auser Filo d’Argento di Novara a Sant’Agabio si occupa da anni dell’iniziativa denominata “pedibus” (Agenda 21) e intende collaborare alla cura del Terdoppio.

Per gli aspetti tecnici relativi alle possibili calamità naturali interviene l’Associazione U.V.E.R.P.

L’Associazione L’Ontano ha una sede a Novara con alcuni asini per percorsi di ippoterapia ed è disponibile ad intervenire nel parco del Terdoppio.

La Cooperativa Sociale B Il Frutteto è particolarmente sensibile all’argomento (in particolare per la gestione del verde pubblico).

Ovviamente non è possibile essere certi delle conseguenze di un eventuale esondazione, ma un gruppo di cittadini del quartiere, che segue da tempo il problema, ci ha suggerito di realizzare delle specifiche esercitazioni e di distribuire del materiale per non affrontare l’eventuale pericolo improvvisando.

L’azione proposta per raggiungere una buona resilienza e aumentare la coscienza civile sia rispetto al rischio esondazione sia rispetto alla gestione dei beni comuni (il parco del Terdoppio e le sue attrezzature), si divide in più fasi è la seguente:

  • Fase preparatoria che si divide ulteriormente in:

    • Selezione e formazione delle Facilitatrici Ambientali, che, in questo caso sono denominati: “Genitori del Parco

    • Indagine sull’effettiva percezione e capacità di fronteggiare del rischio su un campione significativo di popolazione residente nel quartiere

    • Indagine sui comportamenti che caratterizzano l’uso del Parco in quanto “bene comune

    • Dettaglio di un’esercitazione specificamente ideata per migliorare la preparazione della popolazione, completa di un sintetico manuale da distribuire ai nuclei famigliari residenti nella zona, che potrebbero essere coinvolti in eventuali emergenze

  • Distribuzione, con la spiegazione nel dettaglio, del manuale approntato, con prove dimostrative da parte dei volontari, agli alunni dei plessi scolastici, ai residenti di Sant’Agabio

  • Esercitazione operativa sugli edifici maggiormente esposti (circa 200 persone, raggruppate in una dozzina di edifici) con prove pratiche, per provare il grado di resilienza ottenuto, lasciando in dotazione materiali che servono al superamento di un eventuale emergenza

  • Sessioni attive di gestione del Parco del Terdoppio in quanto “bene comune” (nel seguito specificate)

A questo nocciolo si affiancano nel progetto altre attività tese a rendere la popolazione corresponsabile nella gestione e manutenzione del parco del Terdoppio che occupa la zona più orientale di Sant’Agabio e che costituisce una importante risorsa per il quartiere industriale di Novara: cura dell’arredo, dei prati e delle piante disseminate nel parco, fare del parco un luogo per la vita, gli esercizi all’aria aperta ed in cui le mamme possano portare serenamente i propri bimbi a giocare (e ridurre le ore passate davanti al televisore o altri schermi).